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1° Laboratorio giuridico Avv. Boris Vitiello
Bondeno 29/06/2013
I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di
affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di
un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”.
INTRO
I laboratori giuridici
di Open Ricostruzione :
1. Fase di programmazione e
progettazione (OGGI);
2. Fase di selezione del
contraente
3. Fase di esecuzione dell’opera
INTRO
I laboratori giuridici
di Open Ricostruzione :
1. Fase di programmazione e
progettazione (OGGI)
2. Fase di selezione del
contraente
3. Fase di esecuzione dell’opera
Programmare: inserire l’opera pubblica
in maniera armonica nel contesto
garantendo adeguata copertura
finanziaria.
Progettare: eseguire i necessari
approfondimenti tecnici volti a definire
le caratteristiche dei lavori.
I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di
affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di
un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”.
INTRO
I laboratori giuridici
di Open Ricostruzione :
1. Fase di programmazione e
progettazione (OGGI)
2. Fase di selezione del
contraente
3. Fase di esecuzione dell’opera
Selezione del contraente: individuare
l’impresa che esegue il lavoro mediante
• Criteri di qualificazione imprese
• Criteri di aggiudicazione offerta
• Garanzia della la concorrenza
I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di
affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di
un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”.
INTRO
I laboratori giuridici
di Open Ricostruzione :
1. Fase di programmazione e
progettazione (OGGI)
2. Fase di selezione del
contraente
3. Fase di esecuzione dell’opera
Esecuzione:
• Momento successivo alla stipula del
contratto di appalto
• Consiste nella realizzazione opera.
Momenti di maggiore criticità:
• Rapporto con i subcontraenti
• Sicurezza sui luoghi di lavoro
I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di
affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di
un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”.
1. Introduzione su trasparenza e
anticorruzione
2. Programmazione e progettazione
della scuola di Scortichino
3. Esercitazione sui documenti ufficiali
Ad una prima introduzione dei concetti normativi sulla trasparenza e sulla
corruzione seguirà una illustrazione della fase di programmazione e
progettazione del polo scolastico di Scortichino, seguita da un’esercitazione
Gli argomenti
del laboratorio di oggi:
INTRO
1) TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE
NEGLI APPALTI
1. Definizione di «trasparenza»
2. Gli altri principi fondanti una buona
amministrazione
3. Il diritto di accesso
4. I più recenti strumenti per la
trasparenza
La trasparenza, in origine non presente nella legge sul procedimento
amministrativo, la famosa 241/90, diventa uno dei principi cardine dell’attuale
assetto del sistema su cui si regge l’azione pubblica.
1.1 Trasparenza: due leggi a
confronto (241/1990 e 33/2013)
1.1 TRASPARENZA
1. Definizione di «trasparenza»
2. Gli altri principi fondanti una buona
amministrazione
3. Il diritto di accesso
4. I più recenti strumenti per la
trasparenza
Il recente d. lgs. n. 33/2013, attuazione di una delle deleghe contenute nella legge
n. 192/2012 c.d. legge anticorruzione, specifica e definisce il concetto di
trasparenza.
1.1 Trasparenza: due leggi a
confronto (241/1990 e 33/2013)
1.1 TRASPARENZA
Legge 241/90 (link):
• Principio di «pubblicità».
Legge 15/2005 (link)
• Concetto di «trasparenza».
D.lgs. n. 33/2013 (link)
• Accessibilità totale informazioni
• Forme diffuse di controllo
1. Definizione di «trasparenza»
2. Gli altri principi fondanti una buona
amministrazione
3. Il diritto di accesso
4. I più recenti strumenti per la
trasparenza
La trasparenza trova applicazione concreta attraverso diversi strumenti ed istituti
giuridici che attengono alla comunicazione della PA nei confronti del cittadino e al
potere di quest ultimo di intervenire nel procedimento.
1.1 Trasparenza: due leggi a
confronto (241/1990 e 33/2013)
1.1 TRASPARENZA
Legge 241/1990:
• Conclusione procedimento 30 gg
• Rimedi avverso il silenzio
• Comunicazione avvio procedimento
• Intervento nel procedimento
• Comunicazione motivi ostativi
accoglimento istanza
Ordinanza commissariale 28/2013
• Prevede deroghe (link ordinanze)
1. Definizione di «trasparenza»
2. Gli altri principi fondanti una buona
amministrazione
3. Il diritto di accesso
4. I più recenti strumenti per la
trasparenza
La trasparenza trova nel diritto di accesso agli atti la sua principale espressione. A
livello internazionale la normativa sul diritto di accesso è nota con l’acronimo FOIA
che sta per “Freedom of Information Act”.
1.1 Trasparenza: due leggi a
confronto (241/1990 e 33/2013)
1.1 TRASPARENZA
Legge 241/1990:
• Esame e copia documento
• Previa istanza motivata
• Interesse diretto, concreto e attuale,
• Situazione giuridicamente tutelata
• Collegata al documento richiesto
Sintesi / risposta dal basso:
• Legge 241/1990 penalizzante
• Campagna FOIA (link)
1. Definizione di «trasparenza»
2. Gli altri principi fondanti una buona
amministrazione
3. Il diritto di accesso
4. I più recenti strumenti per la
trasparenza
Il D.Lgs 83/2013 (Decreto Trasparenza) introduce nel nostro ordinamento nuovi
strumenti che attengono alle forme della comunicazione (prevalentemente di tipo
web) e ai diritti informativi in capo ai cittadini.
1.1 Trasparenza: due leggi a
confronto (241/1990 e 33/2013)
1.1 TRASPARENZA
D.lgs. n. 33/2013:
• Sezione web “Amministrazione
Trasparente”
• Bondeno (link)
• Pubblicazione online dati obbligatori
• Diritto di accesso civico
Altri strumenti:
• Bussola della trasparenza (link)
• Manuale Diritto Di Sapere (link)
• Piano triennale di prevenzione
• Responsabile anticorruzione
• Le previsioni sugli appalti pubblici
• Esempi di fattispecie criminose
La Legge 190/2012 è nota come la legge anticorruzione anche se si occupa di molti
aspetti che attengono più in generale al concetto di legalità e ad altri obiettivi
stabiliti dal legislatore
1.2 La legge anticorruzione
n. 190/2012
1.2 ANTICORRUZIONE
• Piano triennale di prevenzione
• Responsabile anticorruzione
• Le previsioni sugli appalti pubblici
• Esempi di fattispecie criminose
La Legge 190/2012 impone nelle pubbliche amministrazioni l’individuazione di
settori e attività a maggior rischio di fenomeni corruttivi, ricalcando l’impianto del
D.Lgs. 231/2001 che si occupa dello stesso tema con riferimento alle imprese.
1.2 La legge anticorruzione
n. 190/2012
1.2 ANTICORRUZIONE
Legge 190/2012 (link):
• Obbligo redazione Piano Triennale
• Individua attività a rischio
• Predispone azioni contenimento
• Simile a D.Lgs. 231/2001 (imprese).
• Comune di Bondeno (link)
• Piano triennale di prevenzione
• Responsabile anticorruzione
• Le previsioni sugli appalti pubblici
• Esempi di fattispecie criminose
«Nasce la nuova figura del responsabile della prevenzione della corruzione il quale
di norma è individuato nel Segretario Generale del Comune o in caso di effettive e
valide ragioni, da altro funzionario.
1.2 La legge anticorruzione
n. 190/2012
1.2 ANTICORRUZIONE
Responsabile anticorruzione:
• Sovrintende al rispetto del Piano
Triennale e ne assicura
l’aggiornamento
• Aggiorna e sovrintende anche al
rispetto del Piano Triennale della
Trasparenza
• Piano triennale di prevenzione
• Responsabile anticorruzione
• Le previsioni sugli appalti pubblici
• Esempi di fattispecie criminose
Il settore degli appalti pubblici muove un fatturato di circa 100 miliardi di euro
all’anno e dà lavoro a circa 1,5 milioni di persone. Le previsioni normative lo
considerano quindi un settore a forte rischio corruttivo.
1.2 La legge anticorruzione
n. 190/2012
1.2 ANTICORRUZIONE
Art. 118 Legge 83/2012 (link):
• Pubblicaz. web preventiva/totale
D.Lgs 33/2013
• Pubblicaz. web consuntiva/parziale
Aree a rischio infiltrazione mafiosa:
• Categorie specifiche
• Subcontratti vs subappalti
• Elenco dei fornitori in Prefettura.
• Piano triennale di prevenzione
• Responsabile anticorruzione
• Le previsioni sugli appalti pubblici
• Esempi di fattispecie criminose
Il fenomeno della corruzione spesso rappresenta la ragione ultima del compimento
di alcune tipologie di reato che hanno a che vedere con il settore degli appalti
pubblici. Tali reati si possono manifestare in ciascuna delle 3 fasi dell’appalto.
1.2 La legge anticorruzione
n. 190/2012
1.2 ANTICORRUZIONE
Esempi fattispecie criminose:
• Bandi con requisiti che escludono
concorrenti non graditi,
• Violazione segretezza offerte;
• Mancato controllo sui ribassi
• Mancato controllo antimafia
• Mancato controllo esecuzione lavori
• Mancata autorizzazione subappalti
PAUSA
2) PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE
DELLE OPERE PUBBLICHE
• La programmazione triennale
• L’ elenco annuale delle opere
• L’evento sismico e le delibere
comunali
• L’intervento sugli strumenti
urbanistici vigenti
I lavori pubblici sono assoggettati allo strumento programmatorio perché ne
garantisce il controllo. Ne sono esclusi i lavori inferiori ad Euro 100.000 e le opere
dovute ad eventi imprevedibili o calamitosi.
2.1 PROGRAMMAZIONE
2.1 La programmazione delle
opere pubbliche:
In relazione alle opere pubbliche, l’ordinamento fissa delle regole sin dalla fase di
programmazione, occupandosi di raccordare tale fase a quelle di programmazione e
rendicontazione economica e finanziaria complessive dell’ente.
2.1 PROGRAMMAZIONE
I lavori pubblici: assoggettati allo
strumento della programmazione che
ne garantisce il controllo.
Ne sono esclusi:
• Lavori inferiori a 100.000 euro
• Opere dovute ad eventi
imprevedibili o calamitosi.
2.1 La programmazione delle
opere pubbliche:
• La programmazione triennale
• L’ elenco annuale delle opere
• L’evento sismico e le delibere
comunali
• L’intervento sugli strumenti
urbanistici vigenti
L’elenco annuale delle opere pubbliche rappresenta il principale strumento di
programmazione annuale. Solo le opere in esso contenute, salvo casi di particolare
urgenza, possono essere eseguite.
2.1 PROGRAMMAZIONE
L’elenco annuale delle opere da
eseguire attua il Programma triennale.
Deve essere approvato insieme al
bilancio preventivo.
Possibili 2 casi:
• Importo < 1.000.000 euro: previo
studio di fattibilità
• Importo > 1.000.000 euro: previo
progetto preliminare.
2.1 La programmazione delle
opere pubbliche:
• La programmazione triennale
• L’ elenco annuale delle opere
• L’evento sismico e le delibere
comunali
• L’intervento sugli strumenti
urbanistici vigenti
Con il terremoto lo schema generale sopra visto «salta». L’opera rientra nel
programma di riorganizzazione e riqualificazione della rete scolastica di cui
all’ordinanza del Commissario Regionale n. 20/2013 (link ordinanze).
2.1 PROGRAMMAZIONE
• Delibera Giunta 171/2012: prima
valutazione del progetto (link);
• Delibera Consiglio 60/2012:
inserimento nel Piano di
Investimenti 2012 (link);
• Delibera Consiglio 23/2013:
approvata realizzazione opera e
modifica del Piano di Investimenti
2012 e del bilancio (link).
2.1 La programmazione delle
opere pubbliche:
• La programmazione triennale
• L’ elenco annuale delle opere
• L’evento sismico e le delibere
comunali
• L’intervento sugli strumenti
urbanistici vigenti
I progetti dei lavori inseriti nell’elenco annuale delle opere pubbliche devono essere
conformi agli strumenti urbanistici vigenti o almeno adottati.
2.1 PROGRAMMAZIONE
• Delibera Consiglio 24/2013: adotta
la variante al PRG per la
realizzazione della scuola di
Scortichino (link)
• Studio di pre-fattibilità
ambientale: (link)
2.1 La programmazione delle
opere pubbliche:
• La programmazione triennale
• L’ elenco annuale delle opere
• L’evento sismico e le delibere
comunali
• L’intervento sugli strumenti
urbanistici vigenti
• Il progetto preliminare
• Le deliberazioni di approvazione
del progetto preliminare
• La determinazione a contrarre
• Eventuali deroghe commissariali
Nell’analisi del polo scolastico antisismico di Scortichino occorre fare riferimento al
progetto preliminare e non al semplice studio di fattibilità. Ciò poiché l’opera ha un
importo superiore al milione di euro.
2.2 Progettazione della scuola
di Scortichino
2.2 PROGETTAZIONE
Slides di presentazione del
progetto (link)
• Il progetto preliminare
• Le deliberazioni di approvazione
del progetto preliminare
• La determinazione a contrarre
• Eventuali deroghe commissariali
I documenti che costituiscono il progetto preliminare si ritrovano facilmente sul sito
del Comune di Bondeno nella sezione Appalti e Gare mentre le delibere del
Consiglio, della Giunta e le determine dirigenziali sono nell’albo pretorio online.
2.2 Progettazione della scuola
di Scortichino
2.2 PROGETTAZIONE
Elaborati inclusi nel progetto (link):
• Relazione illustrativa
• Relazione tecnica
• Pre-fattibilità ambientale
• Studi del contesto
• Planimetria e schemi grafici
• Indicazioni per i piani di sicurezza
• Calcolo sommario della spesa.
• Il progetto preliminare
• Le deliberazioni di approvazione
del progetto preliminare
• La determinazione a contrarre
• Eventuali deroghe commissariali
«Il progetto preliminare una volta redatto deve passare da un momento di
approvazione, per poi costituire la base tecnica della gara, che si ricorda essere per
un appalto integrato per la progettazione definitiva e per l’esecuzione dell’opera»
2.2 Progettazione della scuola
di Scortichino
2.2 PROGETTAZIONE
Delibere di Giunta
• n. 53/2013 (link)
• n. 93/2013 (link)
Contenuto:
• Approvano tutti i documenti sopra
menzionati
• Il progetto preliminare
• Le deliberazioni di approvazione
del progetto preliminare
• La determinazione a contrarre
• Eventuali deroghe commissariali
2.2 Progettazione della scuola
di Scortichino
2.2 PROGETTAZIONE
Determinaz. dirigenziale Bondeno
• N° 325/2013.(link)
Contenuto:
• Precede procedura di affidamento
• Individua elementi essenziali del
contratto
• Individua i criteri di selezione dei
contraenti e delle offerte.
«Approvato il progetto preliminare, e introdotte tutte le modifiche necessarie agli atti
programmatori e di spesa, l’Amministrazione procedente deve esprimere all’esterno
la sua volontà di procedere con l’affidamento»
• Il progetto preliminare
• Le deliberazioni di approvazione
del progetto preliminare
• La determinazione a contrarre
• Eventuali deroghe commissariali
Per la gestione dell’emergenza e della ricostruzione, il legislatore nazionale ha
provveduto attraverso il commissariamento. I poteri sono stati assegnati al
Presidente della Regione che può delegarli ai Sindaci dei territori colpiti.
2.2 Progettazione della scuola
di Scortichino
2.2 PROGETTAZIONE
Ordinanze del Sindaco di Bondeno
• n. 152/2013 (link)
• n. 157/2013 (link)
Contenuto:
• Derogano alla normativa vigente
• Non in fase di programmazione
• Non in fase di progettazione.
DOMANDE
3) ESERCITAZIONE SUI DOCUMENTI
UFFICIALI
3. ESERCITAZIONE
• Leggere i documenti;
• Quali sono le decisioni essenziali?
• Quali sono le relazioni fra di essi?
3. Esercitazione
sui documenti ufficiali
Proveremo ad analizzare tre documenti fondamentali della fase di programmazione
della scuola di Scortichino: la Delibera di Consiglio n. 23/2013, la Delibera di Giunta
n. 93/2013 e la Determinazione dirigenziale n. 325/2013
IN CHIUSURA…
1. Introduzione su trasparenza e
anticorruzione
2. Programmazione e progettazione
della scuola di Scortichino
3. Esercitazione sui documenti ufficiali
Ad una prima introduzione dei concetti normativi sulla trasparenza e sulla
corruzione seguirà una illustrazione della fase di programmazione e
progettazione del polo scolastico di Scortichino, seguita da un’esercitazione
Gli argomenti
del laboratorio di oggi:
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LA VIGILANZA NEI CANTIERI EDILI: I RISULTATI DELL’ATTIVITA 2011 DEI SERVIZI D...
 
Procedura ricostruzione agricoltura
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Bondeno progetto scuola_scortichino
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Progetto open ricostruzione
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Appalti_Open_Ricostruzione_Bondeno_prima_290613

  • 1. 1° Laboratorio giuridico Avv. Boris Vitiello Bondeno 29/06/2013
  • 2. I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”. INTRO I laboratori giuridici di Open Ricostruzione : 1. Fase di programmazione e progettazione (OGGI); 2. Fase di selezione del contraente 3. Fase di esecuzione dell’opera
  • 3. INTRO I laboratori giuridici di Open Ricostruzione : 1. Fase di programmazione e progettazione (OGGI) 2. Fase di selezione del contraente 3. Fase di esecuzione dell’opera Programmare: inserire l’opera pubblica in maniera armonica nel contesto garantendo adeguata copertura finanziaria. Progettare: eseguire i necessari approfondimenti tecnici volti a definire le caratteristiche dei lavori. I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”.
  • 4. INTRO I laboratori giuridici di Open Ricostruzione : 1. Fase di programmazione e progettazione (OGGI) 2. Fase di selezione del contraente 3. Fase di esecuzione dell’opera Selezione del contraente: individuare l’impresa che esegue il lavoro mediante • Criteri di qualificazione imprese • Criteri di aggiudicazione offerta • Garanzia della la concorrenza I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”.
  • 5. INTRO I laboratori giuridici di Open Ricostruzione : 1. Fase di programmazione e progettazione (OGGI) 2. Fase di selezione del contraente 3. Fase di esecuzione dell’opera Esecuzione: • Momento successivo alla stipula del contratto di appalto • Consiste nella realizzazione opera. Momenti di maggiore criticità: • Rapporto con i subcontraenti • Sicurezza sui luoghi di lavoro I 3 laboratori giuridici di Open Ricostruzione seguono le 3 fasi principali di affidamento di un appalto pubblico di lavori e accompagnano la realizzazione di un’opera pubblica selezionata che serve come “libro di testo”.
  • 6. 1. Introduzione su trasparenza e anticorruzione 2. Programmazione e progettazione della scuola di Scortichino 3. Esercitazione sui documenti ufficiali Ad una prima introduzione dei concetti normativi sulla trasparenza e sulla corruzione seguirà una illustrazione della fase di programmazione e progettazione del polo scolastico di Scortichino, seguita da un’esercitazione Gli argomenti del laboratorio di oggi: INTRO
  • 7. 1) TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE NEGLI APPALTI
  • 8. 1. Definizione di «trasparenza» 2. Gli altri principi fondanti una buona amministrazione 3. Il diritto di accesso 4. I più recenti strumenti per la trasparenza La trasparenza, in origine non presente nella legge sul procedimento amministrativo, la famosa 241/90, diventa uno dei principi cardine dell’attuale assetto del sistema su cui si regge l’azione pubblica. 1.1 Trasparenza: due leggi a confronto (241/1990 e 33/2013) 1.1 TRASPARENZA
  • 9. 1. Definizione di «trasparenza» 2. Gli altri principi fondanti una buona amministrazione 3. Il diritto di accesso 4. I più recenti strumenti per la trasparenza Il recente d. lgs. n. 33/2013, attuazione di una delle deleghe contenute nella legge n. 192/2012 c.d. legge anticorruzione, specifica e definisce il concetto di trasparenza. 1.1 Trasparenza: due leggi a confronto (241/1990 e 33/2013) 1.1 TRASPARENZA Legge 241/90 (link): • Principio di «pubblicità». Legge 15/2005 (link) • Concetto di «trasparenza». D.lgs. n. 33/2013 (link) • Accessibilità totale informazioni • Forme diffuse di controllo
  • 10. 1. Definizione di «trasparenza» 2. Gli altri principi fondanti una buona amministrazione 3. Il diritto di accesso 4. I più recenti strumenti per la trasparenza La trasparenza trova applicazione concreta attraverso diversi strumenti ed istituti giuridici che attengono alla comunicazione della PA nei confronti del cittadino e al potere di quest ultimo di intervenire nel procedimento. 1.1 Trasparenza: due leggi a confronto (241/1990 e 33/2013) 1.1 TRASPARENZA Legge 241/1990: • Conclusione procedimento 30 gg • Rimedi avverso il silenzio • Comunicazione avvio procedimento • Intervento nel procedimento • Comunicazione motivi ostativi accoglimento istanza Ordinanza commissariale 28/2013 • Prevede deroghe (link ordinanze)
  • 11. 1. Definizione di «trasparenza» 2. Gli altri principi fondanti una buona amministrazione 3. Il diritto di accesso 4. I più recenti strumenti per la trasparenza La trasparenza trova nel diritto di accesso agli atti la sua principale espressione. A livello internazionale la normativa sul diritto di accesso è nota con l’acronimo FOIA che sta per “Freedom of Information Act”. 1.1 Trasparenza: due leggi a confronto (241/1990 e 33/2013) 1.1 TRASPARENZA Legge 241/1990: • Esame e copia documento • Previa istanza motivata • Interesse diretto, concreto e attuale, • Situazione giuridicamente tutelata • Collegata al documento richiesto Sintesi / risposta dal basso: • Legge 241/1990 penalizzante • Campagna FOIA (link)
  • 12. 1. Definizione di «trasparenza» 2. Gli altri principi fondanti una buona amministrazione 3. Il diritto di accesso 4. I più recenti strumenti per la trasparenza Il D.Lgs 83/2013 (Decreto Trasparenza) introduce nel nostro ordinamento nuovi strumenti che attengono alle forme della comunicazione (prevalentemente di tipo web) e ai diritti informativi in capo ai cittadini. 1.1 Trasparenza: due leggi a confronto (241/1990 e 33/2013) 1.1 TRASPARENZA D.lgs. n. 33/2013: • Sezione web “Amministrazione Trasparente” • Bondeno (link) • Pubblicazione online dati obbligatori • Diritto di accesso civico Altri strumenti: • Bussola della trasparenza (link) • Manuale Diritto Di Sapere (link)
  • 13. • Piano triennale di prevenzione • Responsabile anticorruzione • Le previsioni sugli appalti pubblici • Esempi di fattispecie criminose La Legge 190/2012 è nota come la legge anticorruzione anche se si occupa di molti aspetti che attengono più in generale al concetto di legalità e ad altri obiettivi stabiliti dal legislatore 1.2 La legge anticorruzione n. 190/2012 1.2 ANTICORRUZIONE
  • 14. • Piano triennale di prevenzione • Responsabile anticorruzione • Le previsioni sugli appalti pubblici • Esempi di fattispecie criminose La Legge 190/2012 impone nelle pubbliche amministrazioni l’individuazione di settori e attività a maggior rischio di fenomeni corruttivi, ricalcando l’impianto del D.Lgs. 231/2001 che si occupa dello stesso tema con riferimento alle imprese. 1.2 La legge anticorruzione n. 190/2012 1.2 ANTICORRUZIONE Legge 190/2012 (link): • Obbligo redazione Piano Triennale • Individua attività a rischio • Predispone azioni contenimento • Simile a D.Lgs. 231/2001 (imprese). • Comune di Bondeno (link)
  • 15. • Piano triennale di prevenzione • Responsabile anticorruzione • Le previsioni sugli appalti pubblici • Esempi di fattispecie criminose «Nasce la nuova figura del responsabile della prevenzione della corruzione il quale di norma è individuato nel Segretario Generale del Comune o in caso di effettive e valide ragioni, da altro funzionario. 1.2 La legge anticorruzione n. 190/2012 1.2 ANTICORRUZIONE Responsabile anticorruzione: • Sovrintende al rispetto del Piano Triennale e ne assicura l’aggiornamento • Aggiorna e sovrintende anche al rispetto del Piano Triennale della Trasparenza
  • 16. • Piano triennale di prevenzione • Responsabile anticorruzione • Le previsioni sugli appalti pubblici • Esempi di fattispecie criminose Il settore degli appalti pubblici muove un fatturato di circa 100 miliardi di euro all’anno e dà lavoro a circa 1,5 milioni di persone. Le previsioni normative lo considerano quindi un settore a forte rischio corruttivo. 1.2 La legge anticorruzione n. 190/2012 1.2 ANTICORRUZIONE Art. 118 Legge 83/2012 (link): • Pubblicaz. web preventiva/totale D.Lgs 33/2013 • Pubblicaz. web consuntiva/parziale Aree a rischio infiltrazione mafiosa: • Categorie specifiche • Subcontratti vs subappalti • Elenco dei fornitori in Prefettura.
  • 17. • Piano triennale di prevenzione • Responsabile anticorruzione • Le previsioni sugli appalti pubblici • Esempi di fattispecie criminose Il fenomeno della corruzione spesso rappresenta la ragione ultima del compimento di alcune tipologie di reato che hanno a che vedere con il settore degli appalti pubblici. Tali reati si possono manifestare in ciascuna delle 3 fasi dell’appalto. 1.2 La legge anticorruzione n. 190/2012 1.2 ANTICORRUZIONE Esempi fattispecie criminose: • Bandi con requisiti che escludono concorrenti non graditi, • Violazione segretezza offerte; • Mancato controllo sui ribassi • Mancato controllo antimafia • Mancato controllo esecuzione lavori • Mancata autorizzazione subappalti
  • 18. PAUSA
  • 19. 2) PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
  • 20. • La programmazione triennale • L’ elenco annuale delle opere • L’evento sismico e le delibere comunali • L’intervento sugli strumenti urbanistici vigenti I lavori pubblici sono assoggettati allo strumento programmatorio perché ne garantisce il controllo. Ne sono esclusi i lavori inferiori ad Euro 100.000 e le opere dovute ad eventi imprevedibili o calamitosi. 2.1 PROGRAMMAZIONE 2.1 La programmazione delle opere pubbliche:
  • 21. In relazione alle opere pubbliche, l’ordinamento fissa delle regole sin dalla fase di programmazione, occupandosi di raccordare tale fase a quelle di programmazione e rendicontazione economica e finanziaria complessive dell’ente. 2.1 PROGRAMMAZIONE I lavori pubblici: assoggettati allo strumento della programmazione che ne garantisce il controllo. Ne sono esclusi: • Lavori inferiori a 100.000 euro • Opere dovute ad eventi imprevedibili o calamitosi. 2.1 La programmazione delle opere pubbliche: • La programmazione triennale • L’ elenco annuale delle opere • L’evento sismico e le delibere comunali • L’intervento sugli strumenti urbanistici vigenti
  • 22. L’elenco annuale delle opere pubbliche rappresenta il principale strumento di programmazione annuale. Solo le opere in esso contenute, salvo casi di particolare urgenza, possono essere eseguite. 2.1 PROGRAMMAZIONE L’elenco annuale delle opere da eseguire attua il Programma triennale. Deve essere approvato insieme al bilancio preventivo. Possibili 2 casi: • Importo < 1.000.000 euro: previo studio di fattibilità • Importo > 1.000.000 euro: previo progetto preliminare. 2.1 La programmazione delle opere pubbliche: • La programmazione triennale • L’ elenco annuale delle opere • L’evento sismico e le delibere comunali • L’intervento sugli strumenti urbanistici vigenti
  • 23. Con il terremoto lo schema generale sopra visto «salta». L’opera rientra nel programma di riorganizzazione e riqualificazione della rete scolastica di cui all’ordinanza del Commissario Regionale n. 20/2013 (link ordinanze). 2.1 PROGRAMMAZIONE • Delibera Giunta 171/2012: prima valutazione del progetto (link); • Delibera Consiglio 60/2012: inserimento nel Piano di Investimenti 2012 (link); • Delibera Consiglio 23/2013: approvata realizzazione opera e modifica del Piano di Investimenti 2012 e del bilancio (link). 2.1 La programmazione delle opere pubbliche: • La programmazione triennale • L’ elenco annuale delle opere • L’evento sismico e le delibere comunali • L’intervento sugli strumenti urbanistici vigenti
  • 24. I progetti dei lavori inseriti nell’elenco annuale delle opere pubbliche devono essere conformi agli strumenti urbanistici vigenti o almeno adottati. 2.1 PROGRAMMAZIONE • Delibera Consiglio 24/2013: adotta la variante al PRG per la realizzazione della scuola di Scortichino (link) • Studio di pre-fattibilità ambientale: (link) 2.1 La programmazione delle opere pubbliche: • La programmazione triennale • L’ elenco annuale delle opere • L’evento sismico e le delibere comunali • L’intervento sugli strumenti urbanistici vigenti
  • 25. • Il progetto preliminare • Le deliberazioni di approvazione del progetto preliminare • La determinazione a contrarre • Eventuali deroghe commissariali Nell’analisi del polo scolastico antisismico di Scortichino occorre fare riferimento al progetto preliminare e non al semplice studio di fattibilità. Ciò poiché l’opera ha un importo superiore al milione di euro. 2.2 Progettazione della scuola di Scortichino 2.2 PROGETTAZIONE Slides di presentazione del progetto (link)
  • 26. • Il progetto preliminare • Le deliberazioni di approvazione del progetto preliminare • La determinazione a contrarre • Eventuali deroghe commissariali I documenti che costituiscono il progetto preliminare si ritrovano facilmente sul sito del Comune di Bondeno nella sezione Appalti e Gare mentre le delibere del Consiglio, della Giunta e le determine dirigenziali sono nell’albo pretorio online. 2.2 Progettazione della scuola di Scortichino 2.2 PROGETTAZIONE Elaborati inclusi nel progetto (link): • Relazione illustrativa • Relazione tecnica • Pre-fattibilità ambientale • Studi del contesto • Planimetria e schemi grafici • Indicazioni per i piani di sicurezza • Calcolo sommario della spesa.
  • 27. • Il progetto preliminare • Le deliberazioni di approvazione del progetto preliminare • La determinazione a contrarre • Eventuali deroghe commissariali «Il progetto preliminare una volta redatto deve passare da un momento di approvazione, per poi costituire la base tecnica della gara, che si ricorda essere per un appalto integrato per la progettazione definitiva e per l’esecuzione dell’opera» 2.2 Progettazione della scuola di Scortichino 2.2 PROGETTAZIONE Delibere di Giunta • n. 53/2013 (link) • n. 93/2013 (link) Contenuto: • Approvano tutti i documenti sopra menzionati
  • 28. • Il progetto preliminare • Le deliberazioni di approvazione del progetto preliminare • La determinazione a contrarre • Eventuali deroghe commissariali 2.2 Progettazione della scuola di Scortichino 2.2 PROGETTAZIONE Determinaz. dirigenziale Bondeno • N° 325/2013.(link) Contenuto: • Precede procedura di affidamento • Individua elementi essenziali del contratto • Individua i criteri di selezione dei contraenti e delle offerte. «Approvato il progetto preliminare, e introdotte tutte le modifiche necessarie agli atti programmatori e di spesa, l’Amministrazione procedente deve esprimere all’esterno la sua volontà di procedere con l’affidamento»
  • 29. • Il progetto preliminare • Le deliberazioni di approvazione del progetto preliminare • La determinazione a contrarre • Eventuali deroghe commissariali Per la gestione dell’emergenza e della ricostruzione, il legislatore nazionale ha provveduto attraverso il commissariamento. I poteri sono stati assegnati al Presidente della Regione che può delegarli ai Sindaci dei territori colpiti. 2.2 Progettazione della scuola di Scortichino 2.2 PROGETTAZIONE Ordinanze del Sindaco di Bondeno • n. 152/2013 (link) • n. 157/2013 (link) Contenuto: • Derogano alla normativa vigente • Non in fase di programmazione • Non in fase di progettazione.
  • 31. 3) ESERCITAZIONE SUI DOCUMENTI UFFICIALI
  • 32. 3. ESERCITAZIONE • Leggere i documenti; • Quali sono le decisioni essenziali? • Quali sono le relazioni fra di essi? 3. Esercitazione sui documenti ufficiali Proveremo ad analizzare tre documenti fondamentali della fase di programmazione della scuola di Scortichino: la Delibera di Consiglio n. 23/2013, la Delibera di Giunta n. 93/2013 e la Determinazione dirigenziale n. 325/2013
  • 34. 1. Introduzione su trasparenza e anticorruzione 2. Programmazione e progettazione della scuola di Scortichino 3. Esercitazione sui documenti ufficiali Ad una prima introduzione dei concetti normativi sulla trasparenza e sulla corruzione seguirà una illustrazione della fase di programmazione e progettazione del polo scolastico di Scortichino, seguita da un’esercitazione Gli argomenti del laboratorio di oggi: RECAP:
  • 35. SEGUICI: http://blog.openricostruzione.it http://www.openricostruzione.it/ CONDIVIDI: @Open_Ric / #openricostruzione PARTECIPA: Se vuoi iscriverti o se vuoi ricevere ulteriori informazioni scrivici : info@openricostruzione.it CONTATTI: