Il termine "marketing non convenzionale" è tutto tranne che statico. Dagli inizi, in cui era sinonimo prevalentemente del marketing virale e guerriglia, fino al futuro, già cominciato, nel quale significherà sempre di più contenuti interattivi. Ma come ci si è arrivati? L'analisi temporale del marketing non convenzionale in Italia vs USA, confrontato con alcune "rivoluzioni" tecnologiche e digitali, spiega la mutazione e permette di prevedere quel che verrà.
G-Com white papers - Marketing Next: dal guerrilla marketing al transmedia storytelling
1. A White Paper made in G-Com
MARKETING NEXT:
perché dopo il guerrilla marketing
sono arrivati il branded entertainment
ed il transmedia storytelling
2. Il mondo della pubblicità ha sempre avuto
bisogno di creare nuovi trend e stupire, nel-
la forma e nei contenuti.
A White Paper made in G-Com MARKETING NEXT
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4. Mutazione dei media e dei codici di comunicazione in Italia
ITALIA
2001 2005-20081994 2003-2004 2009 2011
Luther
Blissett
Project,
Meltin’ Pot
Gli ufo
di Riccione
(Aquafan)
Laboratori
ed agenzie
specializzate
L’epoca d’oro
Frammenti
(Current Tv):
sperimentazione
transmediale
La decrescita
del guerrilla
marketing
A White Paper made in G-Com MARKETING NEXT
4
5. ITALIAUSA
anni ‘80
Teoria del
guerrilla
marketing
anni ‘90
Primi a.r.g.
(Ong’s Hat,
Dreadnot)
1994
Luther
Blissett Project,
Meltin’ Pot
2005-2008
2005-2008 20132011
Lost Experience, Edoc Laundry,
Why so serious, Year Zero,
Perplex City, Art of heist. (Audi)
L’epoca d’oro
2011
La decrescita
del guerrilla
marketing
2001
2001
The Beast
(A.I.), Maje-
stic (EA)
Gli ufo
di Riccione
(Aquafan)
2003-2004
2003-2004
I love bees
(Halo 2)
Laboratori
ed agenzie
specializzate
2009
Frammenti
(Current Tv):
sperimentazione
transmediale
Human
Preservation
Project
Defiance
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5
6. ITALIAUSATECH 2001 2005-20081994 2003-2004 20112009
anni ‘80 anni ‘90 2001 2003-2004 2011 20132005-2008 2010 2014
Luther Blissett
Project,
Meltin’ Pot
Gli ufo
di Riccione
(Aquafan)
Laboratori
ed agenzie
specializzate
L’epoca d’oro
Frammenti
(Current Tv):
sperimentazione
transmediale
La decrescita
del guerrilla
marketing
Teoria del
guerrilla
marketing
Primi a.r.g.
(Ong’s Hat,
Dreadnot)
The Beast
(A.I.), Maje-
stic (EA)
I love bees
(Halo 2)
Netflix, primi smartphone,
Facebook, Twitter, YouTube
iPad: tablet per
le masse, realtà
aumentata
Netflix pro-
duce “House
of cards”
Google
Glass
Lost Experience, Edoc Laundry,
Why so serious, Year Zero,
Perplex City, Art of heist. (Audi)
Human
Preservation
Project Defiance
A White Paper made in G-Com MARKETING NEXT
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7. La tecnologia ha reso l’intrattenimento un’esperien-
za sempre più fruibile, personalizzata ed interattiva.
La pubblicità si è introdotta in questo meccani-
smo, finanziando l’entertainment e favorendo così la
creazione ciclica di nuovi contenuti.
A White Paper made in G-Com MARKETING NEXT
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8. Cosa piace del transmedia storytelling
A White Paper made in G-Com MARKETING NEXT
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9. Soddisfa le aspettative del pubblico moderno
Le modalità con cui l’audience fruisce i contenuti si sono evolute.
I contenuti sono ovunque, in qualunque momento. L’iperconnes-
sione moderna ha portato gli spettatori a pretendere che le storie
appaiano ovunque. Non sono più i device a definire le esperien-
ze, ma gli utenti possono scegliersi quale esperienza vivere e come
(su quale device).
Per chi produce contenuti, o vuole raggiungere il pubblico più am-
pio possibile, ha senso recepire queste richieste.
A White Paper made in G-Com MARKETING NEXT
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10. Offre nuove forme di racconto e di creatività
Che forme assumono le storie e i personaggi quando non sono più
limitati ad una sola piattaforma?
Aumentano i punti di ingresso della storia, le possibilità di intera-
gire, il livello di coinvolgimento del pubblico. La tecnologia ha tol-
to linearità allo storytelling donandogli possibilità di relazione con
il pubblico totalmente nuove. I contenuti non vengono più solo
visti, ma vissuti. Quando il transmedia avrà raggiunto la piena ma-
turità, potrà costituire una nuova forma d’arte*.
* Dal 2010, la Producers Guild of America ha introdotto il credit ufficiale “transmedia producer”.
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11. Espande il business model
Da una sola piattaforma a molte piattaforme: richiede più fondi o
solo più strategia? Costa/frutta di più o di meno?
Le proprietà intellettuali transmediali sono vere e proprie possibi-
lità di business perché possono raggiungere pubblici anche mol-
to specifici o diversi tra loro. Film, TV, video games, apps, editoria,
eventi live, ecc. possono essere utilizzate con scopi di marketing
per far vivere e raccontare brand diversi, contemporaneamente.
Product placement, licensing diventano obsoleti.
La costruzione di un robusto mondo di riferimento per una storia
permette ai produttori di creare una fanbase leale, dedicata, di lun-
go periodo sulla quale generare profitto.
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